Damiano Carrara ha fatto “tremare” metaforicamente l’Italia, raccontando quanto fatto nelle ultime ore. Sul web è polemica.
Prima di andare a leggere quello che è accaduto soffermiamoci un attimo sul suo ritorno in televisione. Stasera infatti il noto pasticciere sarà alla guida, insieme a Katia Follesa, di un’altra puntata di Cake Star. La trasmissione andrà in onda a partire dalle ore 21.20 su Real Time e ci racconterà la migliore pasticceria italiana.
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Settimana dopo settimana i due infatti si muovono per raccontare quanto accade nei laboratori più disparati. La puntata di oggi si chiama Napoli a Milano, le eccellenze scenderanno dunque in campo. Dalle 22.35 invece sarà il momento della replica dell’appuntamento di Reggio Emilia. Ora andiamo a vedere perché si parla tanto di Damiano nelle ultime ore.
Damiano Carrara, le sue parole fanno “tremare” l’Italia
Damiano Carrara infiamma l’opinione pubblica e fa “tremare” l’Italia. Le sue parole polemiche, neanche in maniera troppo velata, fanno il giro del web. Nelle sue stories spiega: “Sono le 9 di mattina e sono sveglio e operativo. Sono a Los Angeles e stamattina tocca a me, riesco a fare il vaccino Johnson&Johnson. Dita incrociate. Chi lavora nel mondo della ristorazione in California riesce a fare il vaccino”.
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Posta poi un’altra stories in cui spiega come si lavori e combatta per raggiungere il risultato nella maniera più rapida possibile. Mostra poi la carta di vaccinazione e racconta quello che ha fatto, ci vorranno un paio di settimane per immunizzarsi. Specifica che è contento di aver fatto tutto in tempi brevi e che in America si va molto veloci. Una critica velata al nostro paese dove la ristorazione è ferma anche se non ha ovviamente puntato il dito nei confronti di nessuno, con la sua solita educazione.
Le reazioni
Inutile dirlo che le reazioni al post di Damiano Carrara sono state molto importanti con tantissimi che sul suo social si sono sfogati anche per una situazione molto diversa se si pensa al nostro paese. Dal canto suo ovviamente Damiano non ha voluto lanciare nessun guanto di sfida, ma ha mostrato cosa accade in America ed è inevitabile fare il paragone con il nostro paese dove le cose vanno a rilento e dove chissà quando potranno riaprire i ristoranti.
