Tempesta d’amore, l’Italia non ci crede | Una sorpresa

Tempesta d’amore è una soap opera tedesca che a reso molto felice anche l’Italia. Sicuramente c’è un paese dietro alla questione che si rende conto di poter contare su un connazionale.

Tempesta d'amore
Tempesta d’amore

Prima di raccontare qualsiasi altra cosa però soffermiamoci sulle anticipazioni della nuova puntata della serie, in onda oggi, 23 aprile 2021, a partire dalle 19.35 su Rete 4. C’è una battaglia vera e propria tra Ariane e i Saalfeld. La donna cercherà di ricaricarsi uscendo da una situazione che per alcuni si rivela molto complicata. Con una mossa riuscirà ad organizzarsi per comunicare alla famiglia che tanto la osteggia che se non sarà lasciata in pace alla fine denuncerà Robert per un tentato omicidio. 

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Michael e Rosalie continuano ad essere sulle tracce di Andrè. Questi è scomparso dopo aver litigato con Engel ed essere partito in una gita in barca. Durante le ricerche i due si troveranno di fronte a Joell Wauters. Lo scrittore di gialli infatti è in quella zona per provare a stendere un nuovo romanzo. Sicuramente c’è grande curiosità per vedere cosa accadrà ancora. Ora però andiamo a leggere cosa ha reso felice l’Italia.

Tempesta d’amore, una gioia per il nostro paese

Tempesta d'amore
Tempesta d’amore

Tempesta d’amore è seguito tantissimo anche in Italia. La soap opera tedesca è riuscita a conquistare il nostro paese, garantendosi un posto di tutto rispetto in televisione. C’è un motivo in più per guardarla perché all’interno del cast della serie troviamo un nostro connazionale che svolge tra l’altro un ruolo molto importante. Si tratta di Lorenzo Patanè che interpreta il ruolo di Robert Saalfeld e che nel 2007 per il suo ruolo ha vinto anche il Premio Napoli Cultural Classic e successivamente ai German Soap Award era arrivato alla nomination nel 2011 come miglior coppia insieme a Uta Kargle.

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Patanè è nato a Catania il 20 novembre del 1976, ma quando era molto piccolo i genitori, entrambi italiani, si erano trasferiti in Germania per lavorare. Da piccolo ha fatto avanti e indietro con il bel paese, ma il suo debutto professionale è arrivato a Stoccarda come attore teatrale. In quella città ha vissuto dai 12 ai 20 anni. Ha recitato anche in Italia in film come Veloce come il veto di Matteo Rovere e In guerra per amore di Pif.

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